venerdì 18 novembre 2011

living in a jungle


In un mondo che si trasformarma sempre più velocemente mettendo da parte ecologia e ambiente, in una quotidianità che ci allontana sempre più dal rapporto ancestrale con lanatura sorgono problemi e stress che solo un ecopsicologo può curare e alleviare. Forse può sembrare inconsueto che ci siano persone che soffrono per alienazione dalla naturao perché allarmate per come gli uomini stanno alterando e modificando il mondo in cui viviamo, eppure, è capitato almeno una volta ad ognuno di noi di sentirsi bene e in pace con se stessi dopo una passeggiata all’aria aperta.
La disciplina che coniuga la psicologia e l’ecologia nasce nei primi anni ’90 in California, è l’ecopsicologia che fonda le sue radici nella constatazione di una correlazione esistente tra crescente disagio esistenziale e aumento del degrado ambientale ed oggi più che mai è utile per dare agli uomini una diversa visione della natura. Come ha spiegato la psicologa Marcella Danon, direttrice della Scuola di Ecopsicologia di Osnago (Lecco),
La visione del mondo che coltiviamo e che ha sostituito la bellezza e la salubrità con la bruttezza e l’inquinamentoè una visione che può portare alla depressione. E’ necessario invece recuperare il contatto con la natura e le sue leggi, ricordare sempre che ogni cosa ha una sua storia. Un ciclo vitale che dobbiamo tenere presente nella sua interezza per contrastare la tendenza contemporanea a vivere solo il presente rendendoci incapaci, nei momenti di difficoltà, di vedere il bello che c’è stato prima e quello che verrà poi.

venerdì 4 novembre 2011

Scienza e bambini

Sono stati circa 200.000 i visitatori che hanno affollato il Festival della Scienza di Genova che si chiude con '150 e oltre' e riparte con 'Immaginazione'. Nella giornata di chiusura della nona edizione sono stati forniti i primi dati e il tema del prossimo che si svolgerà dal 25 ottobre al 4 novembre 2012 e che prevede il coinvolgimento di tutta l'Europa.

Alla conferenza stampa di conclusione dei lavori, con Manuela Arata e Vittorio Bo, rispettivamente presidente e direttore del Festival, e Andrea Ranieri, assessore alla cultura del Comune di Genova, la conferma del "successo" dell'evento. "Nonostante il periodo di difficoltà economiche delle famiglie abbiamo avuto un grande numero di partecipanti", ha sottolineato Arata, "registrando un grande successo con le attività sperimentali e i laboratori didattici".

Questa nona edizione del Festival ha voluto ripercorrere 150 anni di scienza italiana con mostre a tema e decine di relatori italiani, impegnati molto spesso all'estero, e i 150 anni del Massachussets Institute of Technology, e anche quest'anno si è riconfermato come punto di riferimento, anche internazionale, nella divulgazione scientifica. E sono stati i ragazzi i principali protagonisti del Festival, che hanno affollato le conferenze e partecipato alle decine di laboratori e che sono arrivati da tutt'Italia anche grazie a progetti come Galileo, Portami al Festival!, Alcamo, Niaf ed Ease.

auguri a tutti i nati in Aprile,il mese più bello!!!

Lettori fissi

Informazioni personali

no kill,no violence,no hurting any living being.we're all one