martedì 20 aprile 2010

venti del nord

Il bando europeo alla caccia alle foche in Canada colpisce circa il 25% delle vendite di carne di foca e derivati. Quest’anno saranno pochi i cacciatori di foche che parteciperanno alla caccia annuale in Canada. Frank Pinhorn, portavoce dell’Associazione Canadese dei cacciatori di foca, afferma che la scelta è dettata dal fatto che non c’è molto mercato per le pelli di foca. Molti dei principali acquirenti hanno in magazzino ancora le pelli derivate dalla caccia degli anni passati e nel breve periodo la situazione non cambierà.
Il Ministro della Pesca e degli Oceani,  Gail Shea, commenta: “L'industria canadese della caccia alla foche non è eccessivamente proficua in questo momento ed il governo continua a cercare nuove opportunità”. Il 15 Marzo, il Ministro aveva annunciato la quota per il 2010: 388.200.
La fase di recessione ed il bando UE ai prodotti derivati dalle foche hanno fatto sì che i prezzi delle pelli siano scesi al minimo: dove un tempo erano vendute per $100 ora il valore si aggira intorno agli 8 dollari.
L’inverno caldo ha drasticamente ridotto il ghiaccio e per gli esperti è la peggiore annata dal 1981. Moltissimi cacciatori hanno deciso di rimanere a casa, poiché il rischio di non vendere le pelli sommato alle condizioni del ghiaccio che pone in pericolo la navigazione, renderebbero la caccia troppo onerosa.
Le foche danno alla luce i piccoli sulle lastre di ghiaccio vicino alla costa: molti cuccioli, finiscono in acqua a causa del ghiaccio troppo sottile e muoiono annegati o diventano cibo per altri predatori.
Robert Courtney, Presidente dell’associazione di Pescatori “North of Smokey-Inverness South Fishermen’s Association”, ritiene che quest’anno nessuna delle 30, 40 imbarcazioni che partono da Cape Breton e che solitamente partecipano alla caccia, vi aderirà. La situazione è la stessa nell’area delle Isole della Maddalena (Quebec). Solo 1 imbarcazione, i cui membri sperano di fornire carne di foca ai ristoranti, vi parteciperà.
Sull’orlo della disperazione, i deputati canadesi hanno aderito ad una manifestazione di solidarietà nei confronti dei cacciatori, con un menù a base di carne di foca servito al ristorante della camera.
Questa loro iniziativa, finalizzata ad appoggiare i cacciatori e difendere l’economia canadese, gli si è ritorta contro, infatti vi è stata una forte risposta mediatica di condanna!
Quest’anno, anche il bando alle pellicce di foca nell’Unione Europea, ha contribuito ha mettere in ginocchio il settore. Un sentito ringraziamento và a tutti coloro che hanno sostenuto le attività dell’OIPA in difesa delle foche in Canada.
Paola Ghidotti
OIPA International Campaigns Director

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auguri a tutti i nati in Aprile,il mese più bello!!!

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