domenica 1 novembre 2009
SCRAMBLED EGGS...
Non tutti possono o vogliono farne a meno, ma, quando le acquistiamo, sappiamo da dove arrivano? Sappiamo se la nostra "adorata" gallina è stata trattata bene? Se ha respirato aria pura, se ha mai visto un raggio di sole e se ha mangiato sano?
Alcune galline vengono maltrattate, chiuse in gabbie piccolissime senza possibilità di muoversi, di camminare, di vivere.
Ad alcune crescono troppo le unghie (non riuscendo a tagliarsele stando in una scatoletta di ferro) e s'impigliano con la grata della gabbia, rimanendo così incastrate. Altre impazziscono e diventano aggressive (beh... vorrei ben vedere, ne hanno tutto il diritto!).
Possiamo chiudere questi bunker d'allevamento? No, noi no... ma il mercato si! Come fare? Vediamo subito di spiegarlo:
Per legge le uova devono avere, sia sulla confezione (non sempre) che sul guscio, un codice. Facciamo un esempio. Se sul vostro uovo trovate il seguente codice:
3 IT 001 VR 0XX
il primo numero (quello che più c'interessa) indica il tipo di allevamento:
* "0" - produzione biologica (una gallina per 10 metri quadrati su terreno all’aperto, con vegetazione)
* "1" - all'aperto (una gallina per 2,5 metri quadrati su terreno all’aperto, con vegetazione)
* "2" - a terra (sette galline per 1 metro quadrato su terreno coperto di paglia o sabbia in capannoni privi di finestra e luce sempre accesa)
* "3" - in gabbia (25 galline per metro quadrato, in posatoi che offrono 15 centimetri per gallina)
IT - paese di produzione delle uova
001 - comune di allevamento
VR - provincia di appartenenza
0XX - allevamento di deposizione
Venuto a conoscenza di questi tipi di allevamento mi son saliti i brividi. Da allora guardo sempre il codice ma, purtroppo, mi sono accorto che il 90 (se non il 99) per cento dei supermercati e negozi vendono uova di tipologia 3, ossia "made in bunker". E' vero, le biologiche (tipologia 0) costano 30, 40, 50 centesimi in più ma...
Primo: non spendiamo forse cifre maggiori per altri prodotti superflui?
Secondo: è più sano e salutare un uovo fatto da ua gallina che vive in mezzo alla natura o quello fatto da una gallina che vive al chiuso, schiacciata in mezzo ad altre "sorelle di sventura" e con luce artificiale perenne?
Dopodiché, preferisco pensare questo povero animale libero in mezzo al verde, che cammina, corre e, perchè no, gioca.
Meditate gente, meditate...
Io ancora lo devo fare questo passo di rinunciare ai prodotti animali coi quali sono letteralmente cresciuta...
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auguri a tutti i nati in Aprile,il mese più bello!!!
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