Sistemi astrologici
In Tibet si svilupparono tre principali sistemi: Jungtsi ('Byung-rtsis) l’astologia degli elementi, Kalachakra (duskyi'khorlo) l’astrologia astronomica e Svarodhaya (dbyang'chhar) l’astrologia zodiacale.
Teoria di base
Jungtsi
La teoria secondo il Jungtsi, si basa sul calcolo della relazione energetica tra gli elementi legno, fuoco, terra, metallo e acqua in analogia con la relazione che esiste tra madre, figlio, nemico e amico.
Astronomia ed astrologia del Kalachakra
La teoria di base è il processo di formazione e la funzione dei 5 elementi che compongono sia il mondo esterno che il mondo interno e segreto della mente. Essi sono, la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e lo spazio, sono particelle sottili che formano gli elementi grossolani e diventano la causa e il risultato del mondo. Gli occhi dell’illusione le percepiscono come elementi materiali e grossolani, mentre gli occhi degli illuminati li vedono come la mente e le forme da lei assunte, la vacuità. Ciò nonostante, con gli occhi e i sentimenti del samsara, questi elementi danno risultati finali positivi o negativi secondo l’interazione tra elementi, case, pianeti, stelle, ecc.
Astrologia Svarodhaya
Si basa sul concetto del respiro dell’energia degli elementi prodotta dalle stelle,dai pianeti, dalle case zodiacali e dagli esseri viventi, che formano il macro e il microcosmo. Il respiro di ogni creatura riflette il respiro del macrocosmo, quindi il respiro e gli elementi sono utilizzati come chiave di lettura dei calcoli e delle previsioni. Secondo il proprio karma e le proprie disposizioni mentali, il respiro che esce dalle nostre narici ha aspetti diversi nella vita quotidiana, dando risultati positivi e negativi. In Tibet, questa Astrologia è sempre stata tenuta segreta e praticata solo da pochi studenti. Gli elementi, i concetti di base delle case zodiacali, ecc. sono gli stessi descritti nel Kalachakra.
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